Come illuminare correttamente un condominio
Pubblicato il: 28 aprile 2021 | Aggiornato il: 28 aprile 2021 | di: ZioTester

Come illuminare correttamente il condominio

La scelta abitativa del condominio

Ad oggi il condominio è sicuramente una delle abitazioni che si preferisce maggiormente. A differenza dalle abitazioni individuali, infatti, consente l’insediamento di più famiglie e persone all'interno di un unico edificio che si estende generalmente in verticale, permettendo quindi di risparmiare spazio. Vi sono, però, alcuni aspetti su cui è bene tenere una certa attenzione. Oltre all'amministrazione condominiale e alla gestione del palazzo, anche l'illuminazione è un aspetto che non deve essere minimizzato: le corrette decisioni possono certamente evitare spese eccessive a favore di un sostanziale guadagno in luminosità.

Il fattore di illuminazione condominiale

Molte volte accade che nella realizzazione di un condominio vi siano così tanti aspetti da curare e di cui occuparsi, che la disposizione delle luci e l'illuminazione in generale finiscono per passare in ultima istanza. Capita spesso di vedere palazzi troppo illuminati oppure, al contrario, palazzi molto bui. Date le diverse esigenze dei condomini, è necessario chiedersi se vi sia davvero una soluzione ottimale per trovare la miglior disposizione illuminativa all’interno di essi. Il metodo migliore è svolgere un’approfondita analisi su costi e benefici di un plausibile ammodernamento del comparto luci. Nei prossimi passaggi, scopriremo insieme come affrontare le diverse esigenze senza stress e in maniera corretta.

Illuminare un condominio: cosa dice la legge

Se sei l'amministratore di un edificio, un progettista oppure più semplicemente un inquilino che desidera informarsi, è molto probabile che anche tu ti sia posto dei quesiti in merito all’illuminazione più adatta e sicura per il tuo condominio. In primis, è importante sottolineare che non vi sono particolari precauzioni da prendere  per poter garantire la propria sicurezza personale e quella del condominio in generale.

Nonostante questo, però, sono in vigore determinate normative che si applicano nei casi in cui l'edificio presenti al suo interno determinate peculiarità.

Nel caso della presenza di un ascensore, ad esempio, si può fare riferimento al D.M. 268/94 e alla normativa 81. È possibile evincere che l'illuminazione artificiale e naturale del pavimento in prossimità dell'apertura delle porte deve essere superiore o uguale ai 50 lx.

Le normative servono a garantire l'agibilità anche delle aree meno illuminate, come gli accessi interrati e le cantine.

Illuminare gli interni: normative

Se ci riferiamo ad un’illuminazione artificiale degli interni di un condominio, invece, si deve far riferimento alla normativa UNI 10380 che viene considerata ogni qual volta l'edificio è di nuova costruzione, oppure è soggetto ad un cambiamento radicale del vecchio impianto di luce. Le zone di passaggio come scale, atri e corridoi devono essere muniti di illuminazione che consentano una buona visione e agibilità, per evitare possibili pericoli e ostacoli.

Tabella dei valori di riferimento per gli ambienti condominiali

A seconda delle zone di un condominio, è possibile riferirsi a diversi valori di illuminazione considerati adeguati, consultabili attraverso un’apposita tabella. Ad esempio le scale e gli ascensori richiedono un maggior grado di luce e vengono considerati a norma dai 50 ai 200 lx medi.

Nei casi in cui l'impianto facesse riferimento a spazi esterni, è necessario che le lampade impiegate abbiano un grado di protezione decisamente elevato. Se l'edificio presenta un'altezza antincendio maggiore di 32 metri, serve tenere in considerazione anche l'installazione di una linea di illuminazione in caso di emergenza.

Illuminazione degli spazi comuni interni

Viste le varie normative relative all'illuminazione di un condominio, passiamo ora all'estetica e alle decisioni consigliate per poter eseguire un lavoro di illuminazione adeguata, sicura e ottimale. Gli spazi comuni interni sono particolarmente rilevanti, in quanto appartengono a tutti gli abitanti dell'edificio e sono zone completamente fruibili dai medesimi. Di conseguenza è intuitivo pensare che è importante trovare delle decisioni in grado di mettere d'accordo i singoli condomini e le loro esigenze.

Se si tiene conto anche dell'alto numero dei punti luce che sono presenti all’interno di questi spazi in comune, va da sé che il lavoro dovrà necessariamente essere certosino e ben ponderato.

Nel condominio ogni androne dovrà presentare almeno un punto luce che solitamente viene posizionato sul soffitto, tuttavia non vengono escluse alternative più innovative e all'avanguardia come i faretti Led orientabili, da scegliere a seconda della grandezza degli spazi interni.

Per le scale e l'atrio, essendo ambienti soggetti ad agenti esterni, sono fortemente consigliati i bulkhead LED che presentano un alto grado di protezione dalla polvere e dalla umidità.

Se invece si vuole optare per una scelta molto più minimal, la soluzione la si può ritrovare nei classici e intramontabili faretti LED ad incasso.

Queste scelte, oltre a garantire un'egregia estetica e una buona illuminazione, sono anche ottime per il risparmio energetico e per evitare un inutile dispendio di energia. Inoltre, non richiedono una frequente manutenzione in quanto il LED ha una durata molto più lunga rispetto alle lampadine tradizionali.

Ascensore: la migliore illuminazione

Un aspetto ormai assodato è l'importanza che ricopre una buona illuminazione nell'ascensore, essendo questa una delle zone più soggetta a pericoli ed emergenze. Affinché la scelta ricada su un buon prodotto, si possono tenere in considerazione le seguenti alternative: pannelli, tubi o faretti LED. Il criterio su cui basare la propria decisione è quello di garantire il massimo dell'illuminazione in modo da favorire il passaggio dei condòmini e le attività di manutenzione. Essendo un tipo di illuminazione che si attiva ogni qual volta l'ascensore viene messo in moto,  optare per il LED è sicuramente l’idea migliore per evitare così spese eccessive.

Illuminare gli spazi comuni esterni

Un altro aspetto da tenere in considerazione è l'illuminazione degli spazi esterni comuni del condominio, come ad esempio: i portoni, le vie di fuga e, ove presente, il giardino. Anche in questo caso è bene non affidarsi alle prime proposte che capitano ma scegliere in base alle esigenze che si vogliono sopperire, preferendo lampioncini LED per incentivare il benamato risparmio eonomico ed energetico.

Gestire l’illuminazione condominiale, in sostanza,  prevede una completa e sicura informazione sugli eventuali lavori da effettuare e le precauzioni da prendere, seguiti da un'attenta ed efficace organizzazione dei lavori da porre in essere.  Affinché le vostre case siano sempre sinonimo di comfort e sicurezza, è buona norma affidarsi sempre a professionisti dell’illuminazione ben preparati.

Buona luce (condominale) da Ziotester!

 
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