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Illuminare nel modo giusto un negozio è una delle strategie di marketing più efficaci per chi ha intenzione di avviare un'attività.
Illuminare le vetrine di un negozio è un'operazione che molto spesso viene sottovalutata e che invece andrebbe studiata e pianificata nel modo giusto. Entrare in un negozio male illuminato trasmette una brutta impressione al cliente e non invoglia a restare dentro per dare la classica "occhiata", alla quale seguirà un probabile acquisto. In questo articolo proviamo ad offrire una panoramica completa su come illuminare un negozio e su quali sono le tecniche migliori per raggiungere un risultato accattivante e strategicamente vincente.
Per garantire un adeguato successo della nostra attività, è opportuno scegliere la giusta illuminazione. L'obiettivo principale è chiaramente quello di dare la giusta importanza ai prodotti esposti. Bisogna, inoltre, cercare di attirare la clientela che passa davanti al nostro negozio evitando, ad esempio, che pensi sia chiuso a causa della scarsa illuminazione. Ovviamente non esiste una guida generale per illuminare nel modo giusto ogni tipo di negozio. A seconda della merce che vendiamo e del concept generale della nostra attività, le strategie di illuminazione sono diverse. È importantissimo, infatti, capire quali siano le impressioni che vogliamo dare e quali invece quelle da scongiurare.
Vediamo quindi insieme alcuni strumenti utili per capire quale sia la giusta strategia da seguire per la propria attività.
Le vetrine rappresentato il migliore biglietto da visita di un negozio. Sono la parte che maggiormente attira i potenziali clienti e dunque, anche in questo caso, l'illuminazione svolge un ruolo fondamentale.
Il primo aspetto da analizzare riguarda il modo in cui si vuole esporre la merce. L'illuminazione delle vetrine esterne può dare origine al cosiddetto problema delle zone d'ombra. Al momento della scelta del posizionamento risulta infatti importantissimo organizzare le zone d'ombra, ovvero quelle in cui non arriva la luce nel modo corretto. Non bisogna posizionare i prodotti in questi punti o l'effetto finale sarà proprio l'opposto di quello che vogliamo ottenere. Un oggetto posizionato in una zona d'ombra non riuscirà certo ad attirare l'attenzione delle persone che passano davanti alla vetrina.
Un altro degli aspetti da considerare riguarda i riflessi. Bisogna fare molta attenzione al modo in cui i raggi del sole colpiscono il vetro della vetrina, perché il rischio è quello di avere zone troppo abbaglianti. Come evitare questi due errori?
Il consiglio è innanzitutto quello di scegliere un'illuminazione sui binari. In questo modo le luci non hanno un supporto fisso, ma possono essere orientate e spostate a seconda della composizione scelta. In alternativa, si possono anche scegliere dei faretti orientabili e quindi facilmente modificabili a seconda della luce del sole e del prodotto al quale vogliamo dare maggiore evidenza.
Un altro valido consiglio è quello di utilizzare le strisce LED di compensazione. I faretti installati in alto creano infatti delle zone d'ombra verso il basso. Questo problema può essere facilmente risolto posizionato una striscia LED sul pavimento che andrebbe così a compensare l'illuminazione nelle aree più buie. Le strisce a LED sono molto flessibili, facilmente montabili, molto economiche oltre che particolarmente di moda negli ultimi anni.
Anche l'illuminazione dello showroom dei prodotti è un altro aspetto da non sottovalutare mai. Un negozio troppo buio potrebbe infatti dare l'impressione di essere chiuso, scongiurando l'ingresso di potenziali acquirenti. Una giusta illuminazione dello showroom permette non solo di accaparrarsi l'interesse delle persone, ma anche di dare un valore aggiuntivo alla nostra merce.
Ovviamente, illuminare nel modo corretto lo showroom di un negozio dipende dalla categoria di merce che vogliamo vendere. In base ai prodotti esposti è opportuno scegliere tipologie di illuminazione diverse, non tanto in termini di luce, quanto in termini di resa cromatica.
È chiaro che un negozio di abbigliamento non potrà avere la stessa illuminazione di una panetteria, così come un negozio di ferramenta non dovrà essere illuminato come un negozio di cosmetici, allo stesso modo una gioielleria avrà un’illuminazione nettamente diversa rispetto ad un supermercato ecc...
Per prendere in considerazione la temperatura colore è opportuno fare riferimento ai gradi Kelvin, una tipologia di valore riportata generalmente su ogni confezione di lampadina led in commercio. Più il valore è alto, più l'illuminazione sarà fredda e bianca. Attraverso l'indice di resa cromatica avente una scala di valore che va da 0 a100, è possibile stabilire quale sia il tipo di illuminazione che più si avvicina alla luce solare e che rende quindi i colori degli oggetti illuminati più verosimili.
Nel caso di un negozio di abbigliamento, ad esempio, è fondamentale mostrare i veri colori dei prodotti. I clienti, infatti, scelgono i vestiti sulla base del colore e dobbiamo garantire che questo sia il più fedele possibile a quello che vedranno una volta che li avranno indossati, anche dopo averli acquistati. Discorso diverso, ad esempio, per uno studio medico. In questo caso dovremmo optare per un'illuminazione accogliente e calda, in grado di far sentire le persone al sicuro.
Un'altra strategia molto vincente si basa sull'utilizzo delle luci supplementari. Questo tipo di illuminazione viene utilizzata per gli allestimenti in particolari periodo dell'anno, come ad esempio sotto Natale. Per permettere cambiamenti veloci e senza interventi invasivi e costosi, la scelta migliore è quella di utilizzare luci orientabili e flessibili.
Una menzione a parte merita l'illuminazione a sospensione. Questo tipo di illuminazione gioca un ruolo chiave per garantire una perfetta shopping experience. Considerando che dobbiamo assicurarci che il cliente non si ritrovi all'interno di un negozio buio o al contrario con una luce troppo abbagliante, la soluzione ideale a questo problema è rappresentata proprio dalle lampade a sospensione. Questa scelta permette di avere un'adeguata illuminazione generale, con l'aggiunta di una visione d'insieme degli spazi in cui è suddiviso il negozio.
Le lampade a sospensione possono essere di moltissimi materiali e modelli. Quelle in vetro, ad esempio, permettono di avere una luce che gioca con un mix di trasparenze e opacità, con un gradevole effetto luminoso finale. Un altro degli aspetti vantaggiosi di questo tipo di illuminazione è che si adatta ad ogni tipo di ambiente e obiettivo. Inoltre, grazie al design sempre più accattivante, le lampade a sospensione rappresentano anche un valore aggiunto in termini di arredo.
In conclusione, dare sfogo alla propria creatività è sicuramente un buon metodo per mettere a punto l'illuminazione degli ambienti commerciali, tenendo sempre a mente i consigli più tecnici per avere un risultato davvero soddisfacente.
Buona luce dallo Zio!
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