Perchè acquistare su Ziotester.it
- Spedizioni da 5,90€. Inclusa da 59€
- Pagamenti sicuri: PayPal, Nexi, carta di credito
- Oltre 5 anni di esperienza nel mondo dell'elettronica
Crea un Account per godere di tutti i vantaggi offerti da un account personale:
Sappiamo tutti quanto siano importanti i giusti livelli di illuminazione per creare splendidi interni, ma ovviamente devi anche essere pratico. La quantità esatta di luce di cui hai bisogno in una stanza dipenderà da vari fattori, tra cui le dimensioni della stanza, il motivo per cui viene utilizzato lo spazio e il tipo di atmosfera che stai cercando di creare.
Se l'idea di fare un calcolo dell'illuminazione può sembrare scoraggiante, questa guida fornirà un approfondimento utile per capire a cosa serve e come ottenere la giusta quantità di luce in un ambiente.
Il calcolo dell'illuminazione si riferisce alla posizione e al numero di luci necessarie per ottenere un'illuminazione sufficiente e ottimizzata. Questo calcolo è molto importante se si desidera allestire correttamente lo spazio (sia che si tratti di un ambiente domestico, negozio, ristorante o giardino). L'illuminotecnica, infatti, è il ramo che si occupa della corretta illuminazione degli spazi, riferita sia agli ambienti interni che a quelli esterni.
Prima di entrare nel dettaglio dell'argomento, è necessario considerare una serie di parametri per avere una piena comprensione dell'ambiente su cui intervenire. L'ambiente stesso, ovvero le pareti, il pavimento e l'arredamento sono elementi essenziali per ottenere la corretta illuminazione. Ad esempio, dei colori chiari alle pareti, richiederà meno luci rispetto a tinte scure.
Deve essere considerata anche la sorgente luminosa dell'ambiente da progettare. Inoltre, per eseguire i calcoli, sarà necessaria la scheda tecnica della luce LED da utilizzare. Bisogna infatti ricavare dalla scheda tecnica alcuni parametri importanti, che verranno eventualmente utilizzati nel calcolo.
Come ogni calcolo, prima di sapere quale formula utilizzare è necessario conoscere gli elementi che la compongono. Vediamo quali sono:
Fino a poco tempo fa, oltre alle dimensioni e al tipo di attacco, la scelta delle lampadine era basata esclusivamente sulla potenza assorbita (Watt). Oggi è diverso ogni lampada infatti riporta in etichetta la potenza assorbita o potenza equivalente; in pratica una lampada fluorescente da 20W (40W) significa che assorbe 20W di potenza, ma produce la stessa luce di una lampada tradizionale da 40W.
A seconda del principio di funzionamento, le lampade offrono una diversa efficienza energetica che, per legge, deve essere indicata sulla confezione insieme al flusso luminoso emesso (Lumen), alla potenza elettrica assorbita (Watt) e alla durata media di funzionamento (Ore).
Vediamo quali sono le unità di misura che ci occorrono per il calcolo:
Lumen (lm) per il flusso luminoso che è la quantità di luce irradiata complessivamente in tutte le direzioni da una sorgente luminose.
Lux (lx) per l’illuminamento ovvero la quantità di luce che colpisce una superficie (1 lx = 1lm / mq).
Nit (nt) per la luminanza.
Come prima cosa è necessario calcolare il rapporto che intercorre tra flusso totale incidente sul piano illuminato (come potrebbe essere, ad esempio un piano di lavoro), ed il flusso totale emesso dalle lampade installate.
La formula è la seguente:
K = a * b / n * (a+b)
dove
Ad esempio: un ufficio di 6 x 4 mt, alto 2,90 mt, con scrivanie alti 0,75 mt e quindi distanza tra sorgente luminosa e piano di lavoro di 2,15 mt. K = 6 * 4 / 2,15 * (6+4) = 1,11
Utilizzando questo risultato possiamo ricavare il coefficiente di utilizzazione di cui abbiamo già parlato. Nel nostro esempio il coefficiente di utilizzazione sarà u = 0,5 ipotizzando pareti, soffitto e pavimenti chiari. Vediamo quale è ora la formula del flusso totale:
N = E * A / ØL * U * M
dove
Nel nostro esempio:
N = 300 lx * 24 mq / 2000 lm * 0,5 * 0,9 = 8
In conclusione: per ottenere 300 lx di illuminamento, dovremo applicare nel soffitto 8 tubi a LED da 2000lm ciascuno.
Una cosa importante in merito alle tonalità della luce a LED. Queste lampade sono disponibili, con tonalità di
luce bianca calda o fredda. Generalmente i LED a luce fredda sono adatti per cucine, ambienti lavorativi e abitazioni con arredi moderni; mentre i LED a luce calda sono indicati per ambienti rustici e case dall'arredamento in stile antico.
Abbiamo quindi visto che con l'ausilio di calcoli illuminotecnici si possono ottenere informazioni precise sul tipo di illuminazione, sul numero di lampadine da utilizzare e sulla loro ubicazione. Queste informazioni sono importanti per la progettazione dello spazio e la verifica dello stato di illuminazione ambientale.
Effettua il login per commentare.
Non hai un account?
Registrati ora